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Il Parco dei Nebrodi, pura natura per 4 stagioni

La Dorsale dei Nebrodi è un lungo itinerario escursionistico che da Serra Merio, comune di Mistretta, conduce a Portella Dagara, comune di Floresta. La Dorsale, passando accanto alle uniche zone umide d’alta quota della Sicilia, interessa gli ambienti alto-montani del parco, attraversando scenari naturali pressoché incontaminati. Lungo il percorso, attrezzato con cartelli indicatori, è possibile fermarsi presso diversi punti di sosta, in coincidenza di aree di rilevante interesse naturalistico e paesaggistico.

Una traversata di circa 70 km all’interno del Parco dei Nebrodi in prossimità della cresta montuosa dell’area protetta più grande della Sicilia, lungo l’appennino siculo.
Straordinaria la varietà di ambienti, paesaggi, flora, fauna che si potranno osservare durante una gita di trekking: boschi maestosi e fittissimi (faggete di Pizzo Fau, Mangalaviti, Serra del Re), rarità botaniche (bosco della Tassita), zone umide di grande interesse e fascino (Maulazzo, Biviere, Cartolari, Trearie), spettacolari punti panoramici, solo alcuni tra i più belli: Portella Pomiere, Monte Pelato, Portella Biviere, Portella Testa. I centri abitati di riferimento sono Floresta, ad Est, comune più alto della Sicilia (1272 m s.l.m.) e Mistretta, ad Ovest (950 m s.l.m.). L’itinerario si può suddividere in 3 o più tappe apportando anche altre varianti ed una suddivisione diversa delle tappe a seconda della capacità del trekker.

Giunti al lago Biviere la sorpresa è tutta per uno sguardo al panorama e lo stupore che riempie l’anima con una grande sensazione di serenità, dove finalmente inizia il vero confronto tra l’essere umano di fronte a madre natura! Si ammirerà un panorama a 360 gradi, fra Monte Soro, le Rocche del Crasto e L’Etna, consigliatissimo il birdwatching.

     

Il Lago Maulazzo (1400 mt. slm) sito alle pendici nord-orientali di Monte Soro, è un invaso artificiale di circa 5 ettari, realizzato negli anni ’80, incastonato nella superba faggeta di Sollazzo Verde, ha acquistato notevole importanza sul piano naturalistico e paesaggistico, ed è lì un altro momento di pura magia… la natura dà spettacolo in tutte e 4 le stagioni con colori differenti, cangianti, pronti a manifestarsi in tutto lo splendore che solo la natura può testimoniare e regalarci.

La produzione locale:  Il paniere dei Nebrodi contiene tanti prodotti tipici e presidi Slow-food, grande soddisfazione siciliana,  quali formaggi e salumi, miele, l’Olio evo Valdemone DOP,  fragole, fragoline di bosco, mirtilli, lamponi, more e ribes bianchi e rossi. Base comune a molti dei dolci tradizionali dei Nebrodi, che presentano una sorprendente varietà, è la pasta di mandorle: la si usa, con aggiunta di cioccolato o di frutta o di fichi secchi, anche nel ripieno della pasta reale “coperta”, una sorta di raviolone rotondo. Farciti di fichi, noci, pinoli, scorze di arancia e cannella sono i buccellati. Alla categoria dei piccoli dolci secchi appartengono i rametti o ramette, biscotti di mandorle o nocciole bianchi, ricoperti con granella colorata. Le giammelle o giammellotte sono di pasta più morbida, all’uovo, mentre con la pasta del pane si fanno le ciambelle (cuddura) pasquali.

Cosa manca a questo punto per una visita in quest’area? Solo tu! Che sia trekker, ciclista, o solo amante  della natura, questi sono  i luoghi che ci fa piacere consigliare a chi desidera  scappare dal tran-tran quotidiano e rifugiarsi nella natura del Parco dei Nebrodi, armonia e riconciliazione con il mondo saranno assicurati!

 

Paola F. J. Torrisi

 

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