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Salina la più verde delle Eolie

Salina, una delle 7 isole dell’arcipelago delle Isole Eolie, formata da sei antichi vulcani, possiede il primo e terzo rilievo più alto dell’arcipelago: il monte Fossa delle Felci, e il monte dei Porri, che conservano la tipica forma conica. Da questi due vulcani spenti, visti da nord-est, deriva il suo antico nome greco. Dagli scavi emersi si pensa che l’isola fu abitata già all’età del bronzo e fu una delle più popolate nell’antichità. 

“Quando l’aliscafo si avvicina a Salina, la seconda isola più grande dell’arcipelago siciliano delle Eolie, non è difficile capire perché Michael Redford e Massimo Troisi l’abbiano scelta per girare molte scene de “Il Postino”. Il film del 1994 ha vinto un Academy Award per il suo racconto sull’innamoramento della poesia e, a tal fine, non potrebbe esserci uno scenario più poetico di Salina.” Cos’scrive CNN Travel.

A seconda del periodo in cui si decide di visitare l’isola, oltre ai colori, ciò che cattura l’animo del viaggiatore saranno sicuramente gli inebrianti profumi del glicine o dei fiori di cappero, ad esempio, ma è giusto informarvi che l’isola è fruibile tutto l’anno e vi regalerà magia ed un paradiso inatteso!

Food&wine

E’ l’isola più fertile delle Eolie e ricca d’acqua; vi si coltivano uve pregiate dalle quali si ricava la Malvasia delle Lipari, un vino di sapore dolce, ed i capperi ed i cucunci, i frutti del cappero, utilizzati anche negli aperitivi ed esportati in tutto il mondo.

Ma lo sapete che sull’isola c’è una grande tradizione che vede l’utilizzo dei capperi sia nei piatti salti che dolci??? Ma anche castagne, un ottimo olio d’oliva di alta qualità e bassa acidità.

Molti esperti del “food”, compresi gli chef locali  e stellata come Martina Caruso,  grande orgoglio siciliano, sostengono che i capperi di Salina, che sono abbondanti sull’isola, sono i migliori del mondo, infatti ogni anno a giugno c’è un festival per celebrarli! Imperdibili sul tipico pane cunzato, un semplice street food siciliano, tipico delle isole, è un saporito e croccante pane rotondo condito da queste parti di solito con pomodoro fresco, mozzarella e capperi, ma goloso anche in tante varianti.

Salina è ricca di cantine vinicole bio e di grande intuito alla scoperta di nuovi sapori nell’utilizzo delle uve,  regalerà un’esperienza unica agli amanti dell’enoturismo.

Shopping e non solo…

Nella zona del porto di Santa Marina Salina, la parte più frequentata dell’isola, con boutique, negozi di ceramica ed altre specialità lungo la breve strada principale di Via Risorgimento, è d’obbligo una visita ai negozi che includono il concept store chic Le Signorine. Frutto dell’ingegno delle sorelle Marietta e Concetta, la boutique vende articoli fatti a mano dal design indipendente, dalle borse ai gioielli ai vestiti per bambini.  Salearancio mescolanza di intuito e dedizione, uno storico laboratorio di idee per chi vuole sentirsi unico e coccolato.

Lungo la stessa strada si trova l’eclettica galleria, spazio artistico e libreria Amanei. Ogni anno, in collaborazione con la galleria romana Parione9 di Elettra Bottazzi e Marta Bandini, ospita artisti in residenza da aprile a ottobre.

Salina tra “viaggiatori” e cinema

Da Dumas padre a Guy de Maupassant, che fece delle Eolie una tappa del suo Grand Tour nel 1885, sono stati moltissimi i viaggiatori illustri che hanno visitato Salina e ne hanno descritto le bellezze.

Grazie al cinema, Salina diventa nota al pubblico, con la spiaggia di Pollara, set de Il Postino di Massimo Troisi, il laghetto di Lingua dove Nanni Moretti giocò a calcio in Caro Diario, Capo Gramignazzo, tra Capo Faro e Malfa, in Libero Burro di Sergio Castellitto.  Ma prima ancora, le immagini dei fondali nei cortometraggi in 35 mm – come Cacciatori sottomarini e Tonnara, pluripremiati alla Mostra del Cinema di Venezia – realizzati nella prima decade del dopoguerra dal nobile siciliano Francesco Alliata di Villafranca, fondatore nel 1945 (assieme a un gruppo di amici tra i quali Fosco Maraini) della leggendaria Panaria Film, per non dimenticare Rinella – è nota per due peculiarità: la spiaggia nera, sormontata da grotte scavate nella roccia, e la piazza, set del celeberrimo film Vulcano, interpretato anche da Anna Magnani.

La Riserva Naturale di Salina

Le alte pendici dell’isola di Salina sono ammantate di felci, pioppi, castagni e della tipica macchia mediterranea con ginestre, mirti e corbezzoli. Le medie e basse pendici sono terrazzate e cosparse di cespugli di capperi, fichi d’india, frutteti, oliveti, vigneti.

L’isola verde con 6 tappe tutte da visitare!!

Santa Marina Salina, classificato uno dei mari più belli d’Italia.

Malfa in zona collinare e a 100 mt slm, con Pollara, chiusa a nord dal Perciato, un promontorio forato dal mare: nel tufo della costa sono visibili i magazzini e i rifugi delle barche scavati dai pescatori, frazione insieme a Capo Faro e al Faraglione.

Leni a 200 mt slm anche se non si affaccia direttamente sul mare, si estende tra due dei sei vulcani che costituiscono la conformazione geologica di Salina.

Lingua – frazione di Santa Marina Salina, nota per il suo museo etno-antropologico ed un itinerario naturalistico che vi porterà alla scoperta di un lago salato, usato in antichità come salina.

 Il nostro consiglio?? Non esiste periodo all’anno in cui non vi proporrei di andare a Salina, patrimonio naturale, storico e culturale ed un mare intenso e penetrante come l’azzurro che lo caratterizza!

 Paola F. J. Torrisi

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