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Il borgo dei pescatori di San Giovanni Li Cuti

Borgo marinaro della città di Catania, nascosto al tran- tran della vita cittadina quotidiana, caratteristico per le sue rocce laviche e per la sabbia nera vulcanica, appare come una deliziosa sorpresa agli occhi del viaggiatore che si ritrova improvvisamente in un luogo d’altri tempi, dove per certi aspetti il tempo sembra essersi fermato.

Le rocce provenienti da antiche colate del 1169, del 1329 e del 1381 costituiscono il più, ma parte sembra sia stato utilizzato dagli scavi della ferrovia Catania- Messina del 1956.

Alle spalle di San Giovanni Li Cuti, viale Ruggero di Laurìa, viale Artale Alagona, Piazza Europa, Piazza del Tricolore, Piazza Nettuno, Piazza Ognina e Piazza Mancini Battaglia, caratterizzano il lungomare  della scogliera catanese, da poco restituito le domeniche alla cittadinanza, grazie al divieto di passaggio delle automobili per una migliore fruibilità attenta all’ambiente.

Il lungomare, da qualche anno, ha trovato anche la sua dimensione ecosostenibile, grazie alle piste ciclabili e alle piste pedonali che permettono ai catanesi di godere di paesaggi e colori unici ed intensi sia all’alba che al tramonto, mentre durante l’attività fisica cercano di cacciar via lo stress della giornata lavorativa.

Il borgo deve il suo nome alla vicina chiesetta dedicata a San Giovanni Battista che oggi non esiste più, gli abitanti locali continuano a farsi chiamare orgogliosamente “licutiani”, dove, per l’appunto I Cuti Lisci, in dialetto catanese, sono gli scogli levigati.

Il piccolo porticciolo,  un semplice ma caratteristico approdo con ingresso da sud-est per le piccole barche da pesca, è caratterizzato da case basse, colori accesi, in contrasto con il nero della pietra lavica, piccoli portoncini e balconi in ferro battuto lavorato, decorati con piante grasse e fiori per tutte le stagioni ed è la prima immagine che cattura lo sguardo attento di chi ha ancora l’immagine caotica della città che rimane alle spalle.

San Giovanni Li Cuti è il quartiere marinaro dove rilassarsi, dove ammirareancora i pescatori che rammendano le reti bucate per ore… il tempo sembra essersi fermato, osservandoli!

La sera e soprattutto d’estate la “movida catanese” ne fa luogo di culto, grazie ai locali ed ai ristoranti che offrono pietanze tipiche e stagionali… i profumi degli spaghetti ai ricci di mare insieme ad un calice di vino bianco DOP dell’Etna, con una vista mare, diventano uno dei tanti ricordi di questa magica esperienza!

Di giorno la battigia diventa una cartolina da fotografare insieme al proprio partner o agli amici: la spiaggia si ravviva e regala un’abbronzatura d’eccellenza!

Spiaggia San Giovanni Li Cuti, Catania.

Per gli amanti della Street-art il muretto d’ingresso del piccolo borgo è diventato la tela dell’artista Salvo Ligama che ha dato ulteriore carattere alla spiaggetta adornando una parete con un mezzo busto in torsione del Dio Nettuno, ispirato all’ austero all’opera letteraria “Neptune” di Antoine Coysevox.

Per il viaggiatore che sceglie di visitare Catania il borgo marinaro di San Giovanni Li Cuti è una tappa imperdibile per un pieno di emozioni colorate per la propria anima!

Articolo a cura di Paola F. J. Torrisi.

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